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Aiuti alle imprese innovative nei settori “smart” e per investimenti produttivi – Colli Esini & San Vicino

Regione

Scadenza

06/06/2022

Soggetti
beneficiari

I soggetti richiedenti possono essere i legali rappresentanti delle Microimprese e piccole imprese, di nuova costituzione o esistenti che si impegnano ad operare/operano nei settori di cui alla descrizione della tipologia degli interventi.

L’impresa al momento della presentazione della domanda deve:

1) essere iscritta all’anagrafe delle aziende agricole con posizione debitamente validata (Fascicolo Aziendale);

2) non essere inclusa tra le imprese in difficoltà;

3) essere iscritta alla Camera di Commercio con codice ATECO rientrante nell’elenco di cui allo specifico allegato al Bando;

4a) essere esistente e operante nei settori di cui alla descrizione delle tipologie degli interventi riportate o, in alternativa,

4b) essersi iscritti al registro della Camera di Commercio, Industria e Artigianato ed Agricoltura, con la formula “costituzione di nuova impresa senza immediato inizio di attività economica”, essere in possesso della partita IVA, possedere un codice ATECO ricompreso nell’allegato 1 al Bando, impegnandosi ad ottenere, prima della presentazione della domanda di pagamento, l’autorizzazione e l’iscrizione all’esercizio dell’attività prescelta;

5) in caso di più sedi, almeno una unità locale deve ricadere nel territorio dei Comuni riportati dal Bando;

6) avere la disponibilità del fabbricato o dei fabbricati e delle superfici agricole sulle quali si intende realizzare l’investimento a decorrere dalla data di presentazione della domanda di sostegno e fino al completo adempimento degli impegni assunti con l’adesione alla presente Sottomisura (vincolo di inalienabilità di cinque anni e di destinazione d’uso di dieci anni a decorrere dalla data in cui il CdA approva la domanda di “pagamento del saldo finale” disponendone la liquidazione). La disponibilità deve risultare a pena di inammissibilità da:

  1. titolo di proprietà;
  2. titolo di usufrutto;
  3. contratto di affitto, ovvero di locazione/sub locazione (purché non di tipo abitativo), scritto e registrato prima della presentazione della domanda di sostegno e avente durata almeno pari al vincolo di inalienabilità dell’intervento;
  4. contratto di leasing immobiliare volto all’acquisto del bene e di durata non inferiore alle previsioni di legge;
  5. concessione da parte di soggetto pubblico in favore di soggetto privato.

Presentazione delle domande

Dal giorno 19/04/2022 fino al giorno 06/06/2022.

Intensità agevolazione

L’aiuto è concesso in conto capitale ed è erogato o in unica soluzione a saldo o con successivi stati di avanzamento lavori.
Il tasso d’aiuto è pari a:

  • al 60% sul costo ammissibile delle opere edili, compresi gli impianti e le spese generali;
  • al 50% del costo delle dotazioni (arredi, attrezzature, strumenti, ecc.) necessari e strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività.

I piani devono prevedere e realizzare investimenti per un valore di spesa non inferiore ad € 10.000,00 e non superiore ad € 100.000,00.

Iniziative
ammissibili

L’aiuto sarà destinato esclusivamente al cofinanziamento di investimenti strutturali da parte di Piccole e Micro imprese diverse dalle aziende agricole, per lo sviluppo di attività afferenti alle tipologie sotto riportate e coerenti con i settori “smart” così come individuati da PSL:

A) Settore agrifood: attivazione servizi innovativi all’agrifood (packaging, presentazione prodotto, food design, valorizzazione, servizi culturali), recupero scarti alimentari con modalità innovative e con soluzioni di riciclo (economia circolare), servizi aerei per l’agricoltura di precisione con uso di droni e sistemi di rilevamento fotografico:

  • servizi innovativi per l’agricoltura ed il mondo rurale;
  • attività creative legate alla commercializzazione e valorizzazione dei prodotti agricoli ed alimentari.

 

B) Settore sharing economy – sociale: servizi alla popolazione, attività di recupero e riuso beni di consumo, servizi didattici, educativi, assistenziali e socio-sanitari:

  • attività nel settore della sharing economy (terzo settore, attività di economia collaborativa, servizi alla popolazione ecc);
  • servizi sociali e assistenziali come le attività di riabilitazione e integrazione sociale rivolte prevalentemente ad anziani e soggetti con disabilità, ma anche ad altri soggetti con situazione di svantaggio;
  • servizi educativi e didattici per attività ludiche e di aggregazione destinati a diverse fasce di età e di formazione.

 

C) Settore impresa creativa: servizi turistici e culturali, valorizzazione beni culturali e ambientali, energia, elettronica, ICT, e-commerce, impresa culturale, tecnologie avanzate, biotecnologie, artigianato tradizionale e innovativo, artigianato digitale:

  • imprese creative e hi-tech;
  • imprese dell’artigianato che coniughino tradizione ed innovazione, con particolare riferimento all’artigianato digitale;
  • imprese del settore culturale;
  • imprese turistiche innovative e di servizi al turismo (turismo rurale, valorizzazione di beni culturali ed ambientali, servizi alla fruizione, informazione ed accompagnamento, servizi museali, fruizione di beni culturali e spazi attività didattiche ed educative per adulti e bambini organizzazione di escursioni, noleggio biciclette, canoe e simili, equitazione ecc.).

Spese
ammissibili

Le spese sono ammissibili al sostegno se conformi alle norme stabilite dagli articoli n. 65 e 69 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 e dall’articolo n. 45 del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 e se strettamente necessarie alla realizzazione delle tipologie di intervento ammissibili:

  1. Spese per opere edili di ristrutturazione, recupero e risanamento conservativo dei fabbricati da destinare alle attività indicate, comprese la realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici (termico – idrosanitario – elettrico etc.);
  2. Spese per realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici (termico–idrosanitario–elettricoetc.) attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e alla utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili;
  3. Acquisto di dotazioni strumentali (arredi e attrezzature) necessarie e strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività;
  4. Spese generali funzionalmente collegate ai costi degli investimenti fissi di cui ai punti precedenti e nel limite complessivo del 10% (al netto dell’IVA) degli stessi. Si considerano Spese generali:
    a) onorari per la relazione tecnico economica;
    b) onorari per la progettazione degli interventi proposti;
    c) onorari per la direzione dei lavori e la gestione del cantiere.

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