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Qualificazione PMI extra agricole nelle zone rurali – Appennino Bolognese

Regione

Scadenza

31/10/2022

Soggetti
beneficiari

Possono beneficiare degli aiuti le imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative), i liberi professionisti, purché in forma individuale, e le associazioni (esclusivamente senza scopo di lucro), non partecipate da soggetti pubblici, con caratteristiche di micro e piccole imprese, secondo la definizione di cui al Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 aprile 2005: “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese” (G.U. 12 ottobre 2005 – in recepimento della Raccomandazione 2003/361/CE) e svolgano la loro attività nei codici ATECO classificazione 2007 ricompresi nelle sezioni e divisioni descritte nell’allegato al Bando.

Le imprese, inoltre, devono:

  • essere iscritte ai registri della C.C.I.A.A.
  • per i liberi professionisti: essere in possesso al momento della presentazione della domanda di sostegno di partita iva rilasciata da parte dell’Agenzia delle Entrate per lo svolgimento dell’attività da attestare tramite presentazione di copia della dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini iva – imprese individuali e lavoratori autonomi, presentata all’Agenzia delle Entrate, dalla quale risulti l’attività svolta, la relativa data di avvio e il luogo di svolgimento della stessa;
  • essere regolarmente iscritti all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con posizione validata;
  • avere, in caso di società, durata del contratto societario almeno pari a quella del periodo di vincolo di destinazione delle opere;
  • rientrare, per dimensioni, nella definizione di micro e piccola impresa secondo quanto stabilito dal Reg. (UE) n. 702/2014 che sinteticamente vengono così caratterizzate: “microimpresa” : un’impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro; “piccola impresa”: un’impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.

 

Tutti i sopraindicati requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda.

Presentazione delle domande

Dal giorno 04/05/2022 fino al giorno 31/10/2022.

Intensità agevolazione

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari:

  • 40% per le imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative), con caratteristiche di micro e piccole imprese e i liberi professionisti;
  • 60% per soggetti privati senza scopo di lucro e per i soggetti di cui al punto precedente quando ricorrono le seguenti condizioni:
    • Progetti presentati da giovani di età fino a 41 anni non compiuti;
    • interventi in zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici di cui all’art. 32 delReg. (UE) 1305/2013.

 

La spesa ammissibile va da un minimo di 10.000,00 euro a un massimo di 50.000,00 euro. Il beneficiario può presentare un Piano di Investimento di importo superiore a tale massimale, fermo restando che il contributo massimo sarà calcolato su una spesa massima ammissibile di 50.000,00 euro e che il beneficiario dovrà realizzare l’intero Piano di Investimento presentato e approvato.

Iniziative
ammissibili

Sono ammesse al sostegno tutti gli investimenti nelle microimprese e piccole imprese nelle zone C e D, che possano favorire la creazione di nuovi posti di lavoro o la loro stabilizzazione, la diversificazione produttiva e l’innovazione tecnologica e/o di mercato, favorendo l’ampliamento dell’offerta di servizi a supporto dello sviluppo turistico e contemporaneamente a supporto del mantenimento del tessuto produttivo commerciale, dei pubblici esercizi e dei servizi in settori potenzialmente soggetti a crisi e in aree soggette ad abbandono.

Spese
ammissibili

Sono ammesse le seguenti spese:

  • costruzione/ristrutturazione immobili destinati all’attività aziendale;
  • arredi funzionali all’attività;
  • macchinari, impianti, attrezzature funzionali al processo innovativo aziendale;
  • impianti, attrezzature per la lavorazione/trasformazione/conservazione dei prodotti e/o servizi offerti o somministrati;
  • investimenti funzionali alla vendita;
  • veicoli purché strettamente funzionali alle attività extra agricola oggetto del finanziamento;
  • allestimenti e dotazioni specifiche per veicoli aziendali strettamente necessari per svolgere l’attività extra agricola oggetto del finanziamento;
  • spese generali (investimenti immateriali connessi alle precedenti voci di spesa quali onorari di professionisti/consulenti e studi di fattibilità, entro il limite massimo del 10% delle stesse; nel caso particolare degli studi di fattibilità, la relativa spesa è riconosciuta a fronte della presentazione di specifici elaborati frutto dell’effettuazione di analisi di mercato, economiche e similari, finalizzate a dimostrare la sostenibilità economico finanziaria del progetto);
  • investimenti immateriali quali: acquisizione/sviluppo programmi informatici, acquisizione di brevetti/licenze, promozione e comunicazione.

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