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Rivitalizzazione dei centri storici colpiti dal sisma – Emilia Romagna

Regione

Scadenza

31/05/2022

Soggetti
beneficiari

Possono presentare domanda ed essere beneficiari dei contributi previsti nel presente bando i seguenti soggetti:

a)  le imprese aventi qualsiasi forma giuridica;
b)  le associazioni, gli enti e le fondazioni no profit;
c)  i liberi professionisti ordinistici e non ordinistici che esercitano l’attività in forma singola o associata, esclusivamente con riferimento agli interventi di apertura/insediamento di nuove unità locali.

Inoltre, non devono trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dalla Legge Fallimentare), o essere sottoposti ad ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare, da altre leggi speciali o ad altre procedure vigenti per effetto dell’entrata in vigore del D.Lgs. n. 14/2019 e ss. mm. che non consentono la continuità aziendale né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti.

Presentazione delle domande

Dal giorno 03/05/2022 fino al giorno 31/05/2022.

Intensità agevolazione

Il contributo previsto nel presente bando verrà concesso a fondo perduto nella misura pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile.

La misura del contributo è incrementata:

  • di 10 punti percentuali, nel caso in cui, al momento della domanda, il soggetto richiedente il contributo sia caratterizzato dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile;
  • di 10 punti percentuali, nel caso di aperture/insediamenti di nuove unità locali.

Il contributo complessivo concedibile, anche in presenza dei requisiti per ottenere l’applicazione delle premialità sopra indicate, non potrà comunque superare l’importo massimo di € 150.000,00.

Nel caso di più domande presentate dallo stesso soggetto e riferite a unità locali diverse, la somma complessiva dei contributi concedibili sulle domande presentate non potrà superare comunque la soglia dell’importo massimo di € 150.000,00. Pertanto, in tale circostanza specifica, la soglia massima di contributo pari a € 150.000,00 è riferita al medesimo soggetto proponente e non al singolo progetto presentato.

I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo dovranno avere una dimensione di investimento non inferiore a € 20.000,00 esclusa IVA.

Iniziative
ammissibili

Al fine di poter accedere alle agevolazioni previste nel presente bando i progetti devono prevedere:

  • l’apertura/insediamento di nuove unità locali all’interno delle aree ammesse; oppure
  • la riqualificazione, ammodernamento e/o l’ampliamento di unità locali esistenti.

 

Non sono agevolabili gli interventi di apertura/insediamento, riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento delle sole sedi legali ove non si svolge attività aperta al pubblico.

 

Nelle unità locali indicate dovrà essere svolta una delle seguenti attività:

  • attività di commercio al dettaglio in sede fissa;
  • attività ricettive, nelle seguenti forme:
    • attività ricettiva alberghiera (alberghi, Residenze turistico alberghiere);
    • attività ricettiva extra alberghiera (Ostelli, Affittacamere);
  • attività di somministrazione di alimenti e bevande nelle seguenti forme:
    • Ristorazione con somministrazione;
    • Ristorazione da asporto;
    • Mense;
    • Gelaterie e Pasticcerie;
    • Bar
  • attività di servizio e/o associative e/o ricreative;
  • attività libero professionali, ordinistiche e non ordinistiche, in forma singola o associata.

 

Tutti gli interventi dovranno comunque riferirsi ad attività che per loro natura richiedano l’accesso ai locali da parte del pubblico e che di conseguenza siano in grado di generare un flusso diretto di clientela.

 

Gli interventi indicati dovranno:

  • essere realizzati in immobili localizzati in corrispondenza delle vie e dei numeri civici dei centri storici, delle frazioni e/o delle altre aree dei comuni indicati dal bando, così come indicate formalmente dalle amministrazioni comunali interessate;
  • essere realizzati in immobili che, alla data della presentazione della domanda di contributo, sono nella disponibilità del richiedente in base ad un titolo giuridicamente valido oppure, in alternativa essere oggetto di un impegno dichiarato del titolare degli stessi;
  • essere realizzati in immobili che:
    • nel caso di nuove aperture/nuovi insediamenti, anche conseguenti al rientro di attività delocalizzate a causa del sisma, dovranno risultare quali unità locali/operative dell’impresa o ente no profit e/o sedi abituali dell’attività libero professionale al momento della presentazione della rendicontazione e relativa domanda di pagamento;
    • nel caso di riqualificazione, ammodernamento e/o l’ampliamento, devono risultare quali unità locali/operative dell’impresa o ente no profit al momento della presentazione della domanda di contributo;
    • nel caso di aperture/insediamenti di nuove unità locali, anche conseguenti al rientro di attività delocalizzate a causa del sisma, dovranno avere, al momento della domanda di pagamento, la destinazione d’uso prevista negli atti di pianificazione comunali per il tipo di attività che si intende svolgere.

Spese
ammissibili

Le spese ammissibili ai sensi del presente bando, che devono essere pertinenti e funzionali all’esercizio dell’attività svolta o che si intende svolgere, sono le seguenti:

a) Spese per opere edili, murarie e impiantistiche (impianti elettrici, idrici, di raffrescamento e riscaldamento) finalizzate alla ristrutturazione/riqualificazione/ampliamento dell’immobile in cui è o sarà ubicata l’unità locale. Tali spese sono riconosciute nell’importo massimo pari a € 100.000,00;
b) Spese per l’acquisto di arredi strettamente funzionali all’attività;
c) Spese per l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali (attrezzature/macchinari/hardware, software, licenze per utilizzo software, cloud computing);
d) Spese promozionali e di marketing per la promozione dell’attività e l’attrazione della clientela. Tali spese sono riconosciute nella misura massima del 15% della somma delle voci precedenti (a+b+c);
e) Spese per l’acquisizione di consulenze specializzate per la realizzazione del progetto, compresi i costi per la progettazione, direzione lavori e collaudo relativi alle opere edili, murarie e impiantistiche e per assistenze informatiche, compresi i costi per la presentazione della domanda di contributo alla Regione. Tali spese sono riconosciute nella misura massima del 10% della somma delle voci precedenti (a+b+c+d).

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